Chiediti perché.
Quando viaggi e lo fai perché lo senti,
quando gridi e giochi a “non io, sei tu che menti”.
Come vedi cose che vuoi fare,
come senti che il cammino che puoi calcare
è qui di fronte a te, come scegli di andare,
Per quanto faticoso, strano e salato
sia stato, capire qual è, questa strada senza se,
senza ma, ma per te? Solo perché.
Perché lo sai, che è per te.
Chiediti perché.
Quando è il momento, quando stai bene,
e lo sai, e lo senti come non mai.
Quando i pianeti si allineano,
e tu sei grande, grande, grande.
Tu sei grande ormai. Allora lo saprai.
Chiediti perché.
Soltanto perché, alla fine, dopo la svolta,
Lo capirai nel profondo, davvero.
E allora sarai pronto, davvero.
Per partire un’altra volta.
Chiediti perché.
Non avrai la risposta, oh no,
Per molto tempo e senza sosta
chiederai, non ti fermerai,
continuando a cercarla un’altra volta.
Però quello è il motore, quella è la volta
celeste a cui sempre guardi,
quando le tue guide sono deste.
Esse ti porteranno, e tu abbi fede,
dove ha sede, la fine, di tutto il tempo.
Chiediti perché.
Non sai aprire il cerchio,
Ne fai parte, e giri, giri, come fossi una trottola.
Mantieni il centro, e danza nel vento.
Ché l’aria è ferma, ma tu sei portento.
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